Il latte e i suoi derivati sono quelli che rendono più fragile il nostro sistema immunitario nei confronti di agenti esterni e contribuiscono notevolmente allo sviluppo di intolleranze alimentari.
L’uomo è l’ unico essere vivente a bere latte, per tutta la vita, dopo lo svezzamento e questo sfasa il pH del nostro sistema, che dovrebbe essere , quello sanguigno, sempre entro i 7,1.
Non è corretto credere che il latte protegga dall’osteoporosi: è stato dimostrato da studi approfonditi da ricercatori vari che osservano le donne indiane che non bevono latte, come queste non si ammalino affatto di osteoporosi.
Dopo i primi tre ani di vita l'uomo perde gli enzimi (rennina e lattasi) preposti per la digestione del latte. Latte di un animale che egli considera inferiore a sé sotto l'aspetto intellettivo, emotivo e spirituale!
Il latte vaccino, ricco di calcio, quando si trova nel tubo digerente dell’uomo lo disperde: il calcio precipita sotto forma di fosfato di calcio e viene eliminato attraverso le feci. Solo una piccola parte viene assorbita, poichè i latticini non contengono la vitamina K indispensabile all’assorbimento del calcio.
Il fosforo presente nel latte vaccino è circa 6 volte maggiore che nel latte umano, questo blocca l'assorbimento del calcio provocando già nel lattante una tendenza alla ipocalcemia. Il fosforo serve all'animale per costruire rapidamente il suo scheletro che gli consente di fuggire anche da cucciolo ad un pericolo improvviso.
Nel 1942 un'indagine in Scandinavia sui legami tra latte vaccino e l'insorgenza dell'artrite, durata 30 anni, ha dimostrato che il latte vaccino causa il fattore artritico.
Tre quarti di tutte le allergie e metà dei problemi digestivi sono causati dal latte vaccino, oltre a casi di asma, di insonnia e di affezioni cutanee.
Il latte produce catarro e muco che si fissa sulle pareti dello stomaco impedendo l'assorbimento delle sostanze alimentari. La caseina del latte è la base di una delle più potenti colle per il legno usata per la costruzione delle navi.
Il latte vaccino apre la strada a: catarro, febbre da fieno, asma, bronchite, raffreddore, allergie, dissenteria, stitichezza, palpitazioni, malattie cardiache, angina, calcoli renali, artriti, spondiliti, tumori e cancro.
Al latte e alle uova sono da attribuire almeno la metà di tutti i cancri maschili e a più di due terzi dei cancri femminili.
Indipendentemente dalla quantità di calcio che si consuma, per assorbirlo è necessario introdurre nell'alimentazione la vitamina D, di cui il 90% della popolazione ha livelli insufficienti.
Tale carenza può essere sopperita attraverso almeno mezz’ora al giorno di esposizione alla luce del sole, consumando pesce come le aringhe, le sardine, lo sgombro e assumendo regolarmente oli di pesci come il merluzzo.
Tale carenza può essere sopperita attraverso almeno mezz’ora al giorno di esposizione alla luce del sole, consumando pesce come le aringhe, le sardine, lo sgombro e assumendo regolarmente oli di pesci come il merluzzo.
E per la densità ossea e prevenzione dell'osteoporosi è importante introdurre un'alimentazione naturale equilibrata: il calcio è presente in moltissime erbe officinali, come salvia, rosmarino, basilico, nei cereali integrali, nella verdura e nei legumi che contengono una quantità di calcio superiore a quella contenuta nel latte.
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