Yoga della Conoscenza

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martedì 6 marzo 2012

L' alimentazione secondo L'Ayurveda



L’ Ayurveda non prescrive diete,  consiglia di mangiare di tutto, con un occhio alla propria costituzione (Dosha) e con una particolare attenzione ai sapori.

Secondo l’Ayurveda ogni sapore ha un suo effetto sull’ organismo.

SAPORE DOLCE: stimola il pancreas, è calmante del carattere e dell’appetito (frutta, lattosio, zucchero di canna, miele, cereali, patate, gli oli e i grassi).
SAPORE ACIDO: stimola le ghiandole gastriche, stimola la secrezione salivare e favorisce il senso di soddisfazione (agrumi, frutti di bosco, fragole, prugne, pomodori, spinaci, vino, yogurt).
SAPORE PICCANTE: stimola il metabolismo, riscalda e purifica (aglio, peperoncino, pepe, cipolle, rafano, ravanelli, prezzemolo, menta, zenzero).
SAPORE SALATO: stimola l’appetito (frutti di mare).
SAPORE AMARO: purifica e depura, stimola il fegato e la cistifellea (melanzane, cicoria, catalogna, invidia, scarola, pompelmi, rabarbaro, cetrioli, tutte le verdure a foglia scura).
SAPORE ASTRINGENTE: sedativo delle mucose, prosciugante e astringente (legumi, finocchi, carciofi, mele, pere, mirtilli, salvia, rosmarino, curcuma) .

LE TRE COSTITUZIONI DOSHA  (VATA, PITTA E KAPHA) E IL CIBO

Per quanto riguarda il legame che c’è il cibo e il  Dosha, per l’Ayurveda l’individuo di costituzione Vata non ha mai problemi di sovrappeso, perché è snello, perde facilmente peso, quando è sotto stress non mangia e salta i pasti senza problemi.
Neppure i tipi Pitta (di solito di peso normale) hanno una particolare tendenza a ingrassare, anche se a volte sono preda di attacchi di fame, spesso conseguenza di arrabbiature.
Il tipo invece che deve tenere davvero d’occhio la tavola è Kapha. Ha una costituzione robusta, ingrassa facilmente sia perché mangia troppo, si butta sul cibo sotto stress, sia perché non elimina facilmente scorie e tossine.

DIMAGRIRE CON L’AYURVEDA

Per dimagrire, secondo la scienza ayurvedica, occorre limitare in modo considerevole i cibi di sapore dolce e salato, che aumentano Kapha, e privilegiare i sapori piccanti, amari e astringenti.
Questi infatti sono in grado di ridurre l’energia di tipo Kapha che favorisce gli accumuli di grasso e la cellulite edematosa, con presenza di gonfiori dovuti al ristagno di liquidi nei tessuti.
Gli alimenti piccanti sono molto utili per dimagrire: fanno bruciare di più e accelerano l’eliminazione delle sostanze residue.
Chi è soprappeso, infatti, ha in genere un metabolismo lento, che limita a perdere i chili di troppo.
In sanscrito, l’antica lingua indiana, il metabolismo è chiamato Agni, cioè il fuoco. Agni ha sede nello stomaco e coincide con la capacità digestiva: se questa è buona il cibo si trasforma velocemente e nel corpo restano meno tossine.
Le spezie e le bevande calde mantengono acceso Agni.

Per questo l’Ayurveda suggerisce di condire sempre i cibi con spezie, radici e semi e accompagnare i pasti con bevande tiepide, perché quelle fredde rallentano la digestione e aumentano Kapha favorendo il soprappeso.
Peperoncino, noce moscata e pepe nero, per esempio, sono spezie piccanti che stimolano il metabolismo e favoriscono l’eliminazione di tossine.
Salvia e rosmarino eliminano i liquidi in eccesso.
Tutte le spezie combattono la formazione di gas intestinali.

ALIMENTAZIONE VATA, PITTA E KAPHA

L'Ayurveda propone un'alimentazione giusta per ogni Dosha



ALIMENTAZIONE ADATTA AD UNA COSTITUZIONE VATA
Gusti adatti: dolce, aspro, salato – cibi caldi.
Gusti non adatti: pungente, astringente, amaro – cibi freddi

ALIMENTAZIONE ADATTA  AD UNA COSTITUZIONE PITTA
Gusti adatti: dolce, amaro, astringente – cibi freschi.
Gusti non adatti: pungente, aspro, salato – cibi caldi

ALIMENTAZIONE ADATTA AD UNA COSTITUZIONE  KAPHA 
Gusti adatti: amaro, pungente, astringente – cibi leggeri 
Gusti non adatti: dolce, aspro, salato – cibi fritti 




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